Il tuo cane non sono è in forma come sempre? Hai notato che con il passare degli anni mostrano difficoltà nel movimento, non riesce più a correre ed a saltare come qualche anno prima, o impiega più tempo ad alzarsi dalla cuccia?

Potrebbe avere un problema osteoarticolare, ovvero l’artrosi. Questa patologia degenerativa delle cartilagini e delle articolazioni colpisce aimè tutti gli esseri viventi. Chi più chi meno è destinato a sperimentare questo disagio in quanto il fisiologico invecchiamento delle articolazioni comporta una serie di modificazioni a carico di articolazioni ed apparato osteoarticolare che possono provocare fastidio, dolore e disagio ai nostri amici a quattro zampe, proprio come potrebbe capitare ad una persona anziana.

Ma non disperiamo! Fortunatamente ci sono diverse strategie per convivere in equilibrio con questa patologia riducendo i disagi. Vediamo insieme cosa è l’artrosi, quali sono le cause della sua insorgenza e cosa possiamo fare per rallentarla e combatterla.

Cos’è l’artrosi?

Per artrosi si intende una patologia cronica a carico delle articolazioni caratterizzata dalla distruzione e parziale perdita della componente cartilaginea delle articolazioni. La cartilagine è un tessuto fibroso che avvolge le parti terminali delle ossa e rende i movimenti fluidi. Grazie ad essa le ossa hanno una sorta di cuscinetto che evita lo sfregamento durante i normali movimenti e le protegge quindi dall’usura. Col passare degli anni, per una serie di fenomeni fisiologici e patologici, questo tessuto cartilagineo può ridursi di spessore o addirittura scomparire del tutto. La funzione di cuscinetto protettivo viene quindi a mancare e l’animale, o la persona che ne è affatto, sperimenta fastidio, disagio e dolore anche compiendo i movimenti più banali.

Quando la cartilagine si riduce o scompare anche le ossa subiscono delle modificazioni: possono diventare ipertrofiche o formare delle piccole strutture dette osteofiti, ovvero delle aree più dure che peggiorano il discomfort e il fastidio durante i movimenti.

Cani di mezza età, in particolari condizioni, possono già essere affetti da artrosi, mentre gli animali anziani lo sono praticamente tutti. Fortunatamente non tutti gli animali che ne sono affetti presentano sintomi, almeno fino a quando la degenerazione non è molto estesa. L’artrosi quindi, pur essendo una normale condizione legata all’invecchiamento, può essere davvero invalidante. Vediamo insieme quali sono i principali sintomi di questa patologia degenerativa.

Sintomi di artrosi nel cane

Come accennato i principali sintomi sono legati a modificazione nei movimenti. Se il nostro cane fino ad una certa età dimostrava di essere un atleta, è possibile che diminuisca le sue performance, oppure che a seguito di sforzi intensi, il giorno seguente ad una passeggiata più lunga del solito, o ad una session di gioco più inteso, resti come bloccato nella propria cuccia e mostri segni di disagio, dolore, apatia. Molto spesso l’artrosi è sottostimata, anche in età avanzata.

Tra i principali sintomi di artrosi nel cane troviamo:

  • Difficoltà ad alzarsi e a muoversi
  • Riluttanza a muoversi o giocare
  • Stanchezza
  • Zoppia
  • Irritabilità e altre alterazioni del comportamento
  • Aumento del leccamento e del morso
  • Aumento sensibilità al tatto
  • Perdita di massa muscolare
  • Tendenza all’isolamento

Se il tuo beniamino mostra alcuni di questi sintomi è il caso di prenotare una visita dal veterinario per valutare se si tratti di artrosi o di un altro problema.

Cause di artrosi nel cane

La prima causa di fenomeni artrosi è l’età; come accennato andando avanti con gli anni le articolazioni, come tutti gli organi ed apparati, vanno incontro ad un fisiologico processo di invecchiamento. La cartilagine articolare è un tessuto formato dal 95% di acqua e dal 5% da condrociti, ovvero le cellule cartilaginee. Con il tempo e l’usura dovuta alla normale attività motoria la componente acquosa si riduce e la cartilagine tende ad assottigliarsi rendendo più vigoroso l’attrito tra le ossa che compongono le articolazioni. Normalmente, come accennato, un’articolazione sana hanno scarso attrito durante il movimento; quando la cartilagine perde acqua e tende ad assottigliarsi questo attrito aumenta e il soggetto che è affetto da artrosi sperimenta disagio, fastidio e dolore durante i movimenti. Tra le cause scatenanti ci possono essere traumi alle articolazioni ed usura eccessiva, come accade ad esempio in cani che praticano sport. Ecco quindi quali sono le cause principali dell’insorgenza dell’artrosi:

  • Età: come accennato le cartilagini poste tra le ossa si consumano con l’età, ed i relativi problemi nel movimento si manifestano maggiormente negli animali anziani.
  • Lesioni alle articolazioni: cani che subiscono traumi, come fratture o strappi ai legamenti, hanno maggiori probabilità di sviluppare l’osteoartrite in età anche giovanile.
  • Genetica: vi è una predisposizione genetica in alcune razze o incroci di queste razze a sviluppare l’artrosi; una relazione tra i disturbi articolari e alcuni geni coinvolti nella crescita e nello sviluppo muscolo-scheletrico è stata infatti osservata grazie a studi genetici.
  • Razza: vi sono alcune razze di cani predisposte all’artrosi, come ad esempio i Pastori Tedeschi, i Labrador, i Retriever, i Siberian Husky e i Rottweiler
  • Taglia: i cani di taglia grande, anche se meticci, hanno maggiori probabilità di andare incontro a fenomeni di artrosi.
  • Malattie osteoarticolari: alcune patologie come la displasia dell’anca, la displasia dei gomiti o la lussazione congenita delle rotulee creano nel tempo delle deformità articolari che facilitano l’insorgenza di artrosi precoce.
  • Obesità: oltre al carico eccessivo sulle articolazioni il sovrappeso e l’obesità comportano anche un’infiammazione cronica a livello articolare che predispone all’artrosi.

Rimedi per l’artrosi nel cane

I rimedi principali per prevenire o attenuare i sintomi dell’artrosi sono in primo luogo cercare di ridurre il superlavoro delle articolazioni. Un regolare movimento senza eccessi e quindi senza rischio di traumi è tuttavia consigliato. La regolare attività fisica infatti fa sì che le masse muscolari siano correttamente sviluppate e diano supporto alle articolazioni durante il movimento, sgravando in parte il lavoro che devono svolgere. Anche il controllo del peso è un fattore determinate nella prevenzione dell’artrosi: in animali in sovrappeso o obesi le articolazioni sono soggette ad un carico maggiore ed oltre a questo effetto usurante, i soggetti obesi hanno una condizione di infiammazione cronica con rilascio in circolo di diversi mediatori dell’infiammazione, che a loro volta determinano una precoce degenerazione di vari tessuti tra i quali le articolazioni. Ma il primo passo per prevenire e curare l’artrosi è quello della visita clinica presso il tuo veterinario curante. Se sospetti che il tuo amico cane soffra di artrosi non esitare a parlarne col tuo veterinario il quale saprà certamente indirizzarti verso un approccio multimodale per controllare questo sgradevole disagio.

Farmaci per l’artrosi

I farmaci fanno senz’altro parte di un protocollo integrato nell’affrontare l’artrosi. L’approccio farmacologico è molto importante per la riduzione dei sintomi associati al dolore cronico, ed anche per ridurre l’infiammazione.

I principali farmaci impiegati in caso di artrosi sono:

  • Antinfiammatori FANS (come il meloxicam ed il robena coxib)
  • Altri farmaci contro il dolore (come gli oppiacei minori quali il tramadolo, ad esempio)

Gli antiinfiammatori detti FANS sono inibitori della produzione di alcuni mediatori dell’infiammazione, le prostaglandine infiammatorie, e vanno ad agire su un enzima, la ciclossigenasi-2, o COX-2, che causa la produzione di queste stesse sostanze pro infiammatorie.

Attenzione però al fai da te! Molti FANS che si utilizzano in medicina umana possono avere gravi effetti collaterali nel cane. Chiedi sempre al tuo veterinario di prescrivere la molecola più adatta. Se utilizzati per lunghi periodi, soprattutto in animali anziani o con problemi metabolici, i FANS possono sovraccaricare organi emuntori come il fegato ed i reni e possono dare luogo a fenomeni gastroenterici come gastriti o enteriti. Il tuo veterinario valuterà quindi il protocollo più adatto al tuo beniamino in modo da giovarsi dei soli vantaggi di questi farmaci.

Tra gli oppiacei il tramadolo viene spesso utilizzato per il trattamento del dolore cronico, quando questo non risponde più alle terapie con i FANS; gli oppiacei tuttavia non agiscono sull’infiammazione ma sono efficaci sul dolore ed in alcuni casi più gravi vanno prescritti insieme ai FANS.

Altri presidi per combattere l’artrosi

Poiché l’artrosi compare in tutti i cani in età anziana, ed in soggetti predisposti anche in giovane età, è necessario un approccio multimodale che miri a ridurre all’indispensabile gli interventi farmacologici onde evitare di sovraccaricare i sistemi emuntori dell’organismo. Grazie ai numerosi presidi che si possono utilizzare in concomitanza ai farmaci è possibile controllare il dolore ed i sintomi dell’artrosi.

Come accennato la gestione alimentare dei cani con artrosi è fondamentale per prevenire o ridurre il sovrappeso. La dieta offerta dovrà essere non troppo calorica ma appetibile e gradita al nostro amico, specialmente in caso di dolore intenso che può essere associato a riduzione dell’appetito. Il controllo del peso corporeo è molto importante in quanto il sovrappeso peggiora la condizione articolare. Esistono in commercio numerosi cibi industriali formulati per ridurre il sovrappeso e supportare la funzionalità della cartilagine articolare, come anche è possibile richiedere la formulazione di una dieta fresca casalinga, grazie alla consulenza con un medico veterinario nutrizionista, che miri a mantenere il peso forma ed apportare tutti i nutrienti necessari al benessere del sistema osteoarticolare. In questi casi di dieta fresca sono indicate anche integrazioni a mezzo di mangimi complementari a supporto del benessere articolare.

Questi mangimi complementari sono formulati a partire da sostanze riconosciute utili per il benessere articolare, tra cui la glucosamina ed il condroitin solfato. Queste sostanze vengono definite Dmoad (disease-modifying osteoarthritis drugs), Poiché sono in grado di contrastare la degenerazione della cartilagine articolare ed allo stesso tempo favorire la naturale riparazione della cartilagine.

Vi sono inoltre integratori efficaci nella gestione dell’artrosi cronica, come ad esempio gli Acidi grassi omega 3 che si trovano naturalmente nell’olio di pesce. I principali acidi grassi utilizzati per il supporto alla cartilagine articolare sono EPA e DHA (acido eicosapentaeinoico e docosaesaenoico, rispettivamente).

Per ridurre l’infiammazione articolare un grosso aiuto proviene anche dalla fitoterapia; alcuni farmaci fitoterapici come ad esempio la Boswellia serrata essendo dotata di note proprietà antiossidanti e “antinfiammatorie” può essere inserita nei protocolli a lungo termine per il trattamento dell’artrosi, senza avere il timore di effetti collaterali.

Un esempio di mangime complementare formulato con le componenti sovra citate che agiscono supportando il benessere articolare è Confis ultra di Candioli Pharma, che il medico veterinario potrà inserire nel trattamento multimodale dell’artrite nel cane.

Anche le modificazioni ambientali rivestono un ruolo di spicco nella prevenzione e nella gestione dell’artrosi: le passeggiate, l’esercizio fisico idoneo e regolare e l’arricchimento ambientale sono molto importanti per mantenere in forma il nostro amico. In caso di riluttanza al movimento o se temete che il vostro amico possa svolgere attività fisiche che peggiorino il quadro di artrosi, ci si può rivolgere ad un fisioterapista veterinario che saprà di certo indicarci quali sono gli esercizi o le attività più idonee da far compiere al nostro cane affetto da artrosi.

Altro eccezionale presidio per il trattamento e la prevenzione dell’artrosi è poi l’agopuntura veterinaria: questa antichissima pratica medica attraverso la stimolazione di determinati punti del corpo, detti meridiani, può apportare grossi benefici sia in termini di riduzione dell’infiammazione e del dolore ripristinando l’equilibrio dinamico dell’appartato osteoarticolare di chi ne sperimenta gli effetti.

Ma il consiglio sopra tutti è: recati dal tuo veterinario in caso sospetti che il tuo amico soffra di artrosi. Soltanto il clinico infatti potrà indirizzarti verso il percorso più idoneo per tenere sotto controllo la patologia e rallentarne il decorso.